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LA GESTIONE DEI COSTI ENERGETICI NEL SETTORE ALIMENTARE IN ITALIA

Da criticità a fattore competitivo

Gli strumenti di forecasting applicati al settore food.
Casi di successo, prospettive e sviluppi futuri.

Relatori:
Marco Sgalla e Riccardo Maciocco

Opportunità e rischi dei
nuovi aspetti dei mercati energetici.

I mercati energetici sono oggi complessi, interconnessi tra loro, con quelli ambientali e quelli  finanziari; l’elevata volatilità che li caratterizza oggi impone un’attenzione sempre maggiore alla stima delle possibili variazioni dei prezzi e all’impatto che queste variazioni possono avere sui costi.

Nel contesto della complessità suddetta il ruolo del fornitore di energia si è trasformato significativamente negli ultimi 10 anni; i meccanismi di produzione e/o approvvigionamento di energia e di vendita della medesima ai clienti finali sono oggi caratterizzati da un rischio elevato che se non gestito in modo adeguato può portare all’impossibilità da parte dei fornitori di soddisfare gli obblighi contrattuali assunti con i clienti. Fino a casi estremi di fallimento.

La gestione della domanda è uno strumento importante con cui il gestore della rete fa partecipare gli utenti finali al processo di bilanciamento della rete;  un utente finale che può interrompere una parte del suo carico per un certo periodo di tempo può partecipare alla gestione della domanda; il gestore della rete, in caso di aumento della domanda, invece di chiamare un produttore ad aumentare la produzione, può così chiamare un utente finale a interrompere una parte del suo carico liberando risorse per soddisfare l’aumento. Questo è evidentemente un processo di ottimizzazione, efficientamento del sistema nel suo complesso  che porta alla riduzione del consumo di combustibili fossili e immissioni di CO2 nell’atmosfera, processo per il quale l’utente finale viene remunerato.

Opportunità nella gestione sostenibile dell’energia.

Con green procurement si intendono gli acquisti “verdi”, es. energia da fonte rinnovabile. L’utilizzo di energia da fonte rinnovabile è prevalentemente destinata al marketing dei prodotti, tipicamente nel settore alimentare. La certificazione di energia verde ha un costo ed è tipicamente inserita in una forma di certificazione dei prodotti (es. il Mulino Bianco ha un simbolo che indica che si utilizza soltanto energia verde). Si iniziano inoltre a diffondere alcune tipologie di contratti di fornitura a lungo termine che sono legati alla produzione di nuovi impianti da fonte rinnovabile “Power Purchase Agreement”, che consentono anche condizione economiche particolari, a fronte di impegni a lungo termine. Recentemente, infine è entrato in vigore il regolamento del Made Green in Italy: nel quadro delle iniziative di promozione della green economy, il Made Green Italy rappresenta uno strumento per incrementare la competitività del sistema produttivo italiano nel contesto della crescente domanda di prodotti a elevata qualificazione ambientale sui mercati nazionali e internazionali

L’efficienza energetica ed i relativi strumenti di sostegno (certificati bianchi) è uno strumento di contenimento dei costi energetici; è, comunque, un ambito che non è tipico dell’industria alimentare, ma riguarda l’intero settore industriale. I sottoprodotti organici delle industrie agro-alimentari sono poi matrici per la produzione di metano biologico (biometano) che rappresenta un’alternativa al metano fossile e, soprattutto, che è oggetto di una nuova forma di incentivazione particolarmente conveniente.

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